Un breve file MP3 di 30 secondi su cui è registrata, a basso bit-rate, una voce femminile artificiale che promuove un determinato titolo azionario; la voce è altamente distorta per evitare approcci antispam basati su firme (qui potete ascoltare un campione dello spam MP3).
“Lo spam MP3 è la naturale evoluzione dallo spam in formato PDF ed Excel, con cui gli spammer sfruttano un nuovo formato file per poter inviare spam. Si tratta del loro più recente tentativo di evadere i filtri antispam. Questa tattica nasconde altresì un aspetto di ingegneria sociale, dato che la gente spesso condivide il formato file MP3”, ha detto David Vella, Direttore della divisione Product Management di GFI.
Per affrontare la minaccia dello spam MP3, gli amministratori devono impiegare quante più tecniche antispam possibili, compreso il filtraggio bayesiano e, allo stesso tempo, mantenere un numero basso di falsi positivi. Inoltre, gli amministratori possono bloccare gli allegati o imporre limitazioni alle dimensioni consentite al fine di sradicare materiale indesiderato.
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